Ti è mai capitato di ritrovarti l’aerografo sporco internamente fino al pulsante, col colore che bagna anche la valvola dell’aria?
Può capitare, e vale la pena soffermarci su questo inconveniente, perché saper usare in modo soddisfacente l’aerografo non può prescindere dal conoscerne la meccanica e i principi di funzionamento.
Solo così si possono individuare le cause che lo fanno lavorare male, per poter intervenire e ristabilire condizioni accettabili di qualità del lavoro.
Per entrare correttamente nel merito, senza fare danni, ti consiglio di consultare con attenzione il disegno tecnico, che quasi tutte le marche di aerografi includono nella confezione. Devi conservarlo per una sua duplice utilità: quella di rappresentare, nell’ordine corretto, la sequenza dei pezzi dell’aerografo smontato; e quella di consentire la localizzazione immediata del nome esatto e del relativo codice di riferimento dei pezzi di ricambio che avrai così modo di richiedere con precisione, per la sostituzione di qualche parte malandata.
Dalle tabelle che ti allego e dalla foto del disegno in trasparenza di un generico aerografo puoi osservare un aspetto che ad aerografo montato sfugge, e può venirti una domanda spontanea: come mai, in condizioni normali, il colore interessa solo la parte anteriore interna dell’aerografo e non quella posteriore?
Per un motivo semplice: all’interno è stata prevista una guarnizione in teflon (negli
aerografi moderni è questo il materiale più usato perché è resistente ai solventi) che ogni volta che l’ago retrocede, lo pulisce impedendo al colore di passare nella parte posteriore. Questo in condizioni normali.
Talvolta però può esserti capitato di sfilare l’ago per una semplice ispezione e accorgerti che il colore lo sporca fino alla coda. Oppure (peggio ancora!) di accorgerti che il vano dove sono alloggiati il pulsante e la molla è inzuppato di colore.
Se ti è successa una cosa del genere una semplice pulizia non basta. Va rimossa la
ragione di questo inconveniente. Perché quando il colore, come in questo caso, entra nel vano dove alloggia il meccanismo di ritorno del tasto, può insinuarsi nella valvola dell’aria sottostante, oltre a bagnare la molla, che conseguentemente a ciò, perde elasticità e gradualmente non riesce più a riportare in avanti il pulsante.
Escludendo l’ipotesi che ti sia caduto accidentalmente del colore mentre riempivi la vaschetta con un flacone (perché per fare questo bisognerebbe essere particolarmente imbranati!), posso indicarti nell’usura della guarnizione interna, dietro alla vite guida-ago, la ragione di questo problema.
Questa guarnizione in teflon resta compressa dalla vite forata guida-ago, la quale
presenta due scanalature (come si può vedere osservando l’aerografo smontato da dietro nella foto allegata), scanalature dove puoi inserire un piccolo cacciavite per poterla avvitare e svitare.
L’ago scorre con un certo attrito dentro a questa guarnizione, che così impedisce al colore presente tra il serbatoio e il puntale di passare nella parte posteriore dell’aerografo. Se la guarnizione è consumata oppure la vite è leggermente allentata, a lungo andare il colore tende a passare dietro, con le conseguenze che abbiamo descritto prima.
In questo caso non solo va smontato l’aerografo per un’adeguata pulizia ma bisogna
intervenire sulla guarnizione: o la si sostituisce, se irrimediabilmente consumata, oppure con l’ausilio di un cacciavite da orologiaio si stringe leggermente la vite forata, che comprimendo con maggiore forza la guarnizione, ne determina la dilatazione e il ripristino dell’attrito ottimale. Così l’ago riprende ad arretrare pulito senza portarsi dietro il colore.
Spero di esserti stato di aiuto e buon lavoro con l’aerografo!
