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TINTE E AEROGRAFO: 5 TEMI DA CONOSCERE SUI COLORI

Tempo di lettura approssimativo: 4 minuti

L’aerografo e i colori devono essere conosciuti in eguale maniera. La scorsa settimana ti ho suggerito qualche esercizio da fare con i grigi e ho introdotto proprio l’importantissimo argomento dei COLORI.

Oggi ci addentriamo in alcuni temi che fanno parte della nostra cultura e di cui abbiamo un’idea abbastanza precisa, quando diciamo “rosso, arancio, verde, blu, violetto, giallo”. Ti parlerò di:

  1. TINTE PRIMARIE
  2. TINTE SECONDARIE
  3. CERCHIO CROMATICO
  4. COLORI COMPLEMENTARI
  5. TINTE CALDE E TINTE FREDDE

TINTE PRIMARIE

Si chiamano tinte primarie, universalmente il ROSSO MAGENTA, il GIALLO e il BLU CYAN, che insieme al nero sono le tinte usate nella stampa in quadricromia. Ciascuna di queste tinte non è ottenibile come mescolanza di altri colori. Il rosso magenta è un rosso tendente al porpora, il giallo è leggermente più freddo e luminoso di quanto siamo abituati a intendere e il blu cyan è un azzurro luminoso.

TINTE SECONDARIE

La somma di due tinte primarie dà una tinta secondaria: rosso e giallo danno l’arancio, giallo e blu danno il verde, blu e rosso danno il viola. ARANCIO, VERDE e VIOLETTO sono le tre tinte secondarie. Mescolando fra di loro i colori secondari, in ogni combinazione possibile, riuscirai a ottenere  la maggior parte dei colori esistenti.

IL CERCHIO CROMATICO

E’ composto dall’insieme delle tinte primarie e secondarie. Dal cerchio si nota come il contrasto maggiore si determini tra le tinte opposte (giallo e violetto, rosso e verde, arancio e blu), che per questo si dicono tinte reciprocamente COMPLEMENTARI.

COLORI COMPLEMENTARI

Ogni tinta primaria ha per complementare la tinta che si ottiene con gli altri due primari; ogni tinta secondaria ha come complementare il primario che non compare nella sua composizione. La somma delle tre tinte primarie dà una tinta tendente al grigio scuro/nero. Ricorda bene questo principio, che ti sarà utilissimo durante il lavoro e la scelta dei colori da mescolare per ottenere particolari tonalità oppure quando dovrai scurire un colore.

PRINCIPIO DEL COLORE COMPLEMENTARE

Per dare la sensazione di ombra su un soggetto aerografato, devi mescolare alla tinta che lo caratterizza un po’ del suo colore complementare. In una mela rossa (tinta primaria) ad esempio, la sua parte in ombra si otterrà mescolando il rosso con una piccola quantità del suo complementare (verde), che è il colore formato dagli altri due primari. Il rosso si scurirà, e lo farà gradulamente in modo maggiore quanto maggiore sarà la quantità di verde mescolato al rosso. Non scurire mai i colori con il nero! E’ sbagliato!  Utilizza sempre questo principio e vedrai che risultati!

TINTE CALDE E TINTE FREDDE

Ora è importante anche darti la definizione della sensazione di CALDO/FREDDO che le tinte suscitano. La sensazione di CALDO si ricava dalla presenza di ARANCIO/ROSSO, generalmente associati al fuoco. Qualsiasi tinta che contenga il giallo, il rosso o entrambi, suscita questa sensazione ed esprime calore.

La sensazione di FREDDO, invece, si ottiene in presenza di tinte associate all’acqua e al cielo. Qualsiasi colore che contenga il BLU suscita la sensazione di freddo.

Non farti però trarre in inganno dal colore vicino a quello che stai guardando: perché una tinta apparirà maggiormente calda se vicino ha una tinta fredda e viceversa.

Ti faccio un esempio: il verde, che sappiamo essere costituito da parti eguali di giallo e blu, appare più caldo se messo a confronto con il verde/blu, che è più ricco di blu e quindi più freddo; ma sembra più freddo se messo a confronto con il giallo/verde, che è più caldo.

Le tinte calde suscitano anche la sensazione di essere più vicine a chi le osserva, mentre le tinte fredde suscitano l’impressione di essere più lontane. Questo ti può servire proprio quando vuoi dare la sensazione di maggiore profondità ai tuoi lavori, simulando la lontananza delle cose in secondo piano rispetto a quelle più vicine. Sullo sfondo una tinta più tendente all’azzurro simulerà la distanza, mentre in primo piano gli oggetti caratterizzati da tinte calde saranno più efficaci.

Spero che questo argomento ti abbia svelato qualche informazione utile per usare al meglio i colori. Ciao e buon lavoro con l’aerografo!

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