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STENCIL PER AEROGRAFO: COME REALIZZARLI E COSA COMPRARE

Benchè ci siano diverse linee di pensiero, tutte assolutamente rispettabilissime e condivisibili, credo che quando usi l’aerografo (specie se sei alle prime armi), l’uso delle mascherine (o stencil) sia molto utile per una serie di motivi. Partendo dal presupposto che l’aerografo nebulizza il colore, senza mai toccare la superficie, è abbastanza chiaro come una maschera a protezione di una zona contigua a quella del disegno da fare, ti possa aiutare a produrre una linea netta di contorno, senza sporcare vicino.

Poi intervengono tante altre variabili (la grandezza del disegno, la tua capacità a guidare l’aerografo a mano libera, la naturalezza con la quale riesci a sfumare una zona senza esitazioni e senza sporcare vicino ecc.) e di conseguenza ognuno poi può fare come meglio crede e nel modo in cui si trova meglio. Credo, anche che certi sterili dibattiti su SI STENCIL e NO STENCIL creino solo confusione a chi si avvicina alla tecnica.

Chi lavora completamente a mano libera e riesce ad ottenere un risultato soddisfacente (non solo per sé ma anche per gli altri, specie se sono i clienti) deve continuare su questa strada, senza disconoscere che si può lavorare tranquillamente anche mascherando e utilizzando stencil, ottenendo comunque risultati straordinari e senza che il lavoro venga penalizzato: un esempio su tutti, Alberto Ponno e Guerrino Boatto, due straordinari interpreti dell’aerografia italiana, conosciuti in tutto il mondo, il primo orgogliosamente “freehand”, il secondo utilizzatore di frisket adesivo e maschere mobili.

Ti mostro due lavori, il primo di Alberto, il secondo di Guerrino. Due artisti straordinari le cui opere sono sotto gli occhi di tutti. Come vedi, tu stesso puoi capire come ciò che interessa è il risultato finale, non il modo con cui ci si è arrivati.

Ma partiamo dall’inizio, per indirizzarti verso i materiali per tagliarti autonomamente gli stencil o verso i soggetti in commercio che possono servirti.

In realtà uno stencil può essere realizzato con qualsiasi materiale, e se non assorbe il colore è meglio, così lo puoi riutilizzare più volte. Quindi carta, cartoncino, fogli di acetato trasparente, mylar e altri materiali in fogli vanno bene. Per tagliare questi materiali puoi usare un normale bisturi a lama, oppure anche un bisturi elettrico (che con maggiore facilità può tagliare materiali plastici come acetato e mylar per fusione e taglio passante con un segno preciso).

Se sei un poco più “informatizzato” (e attrezzato di un buon plotter) puoi procedere al taglio dei tuoi stencil con il plotter da taglio, di cui ti ho parlato qualche settimana fa, e sul quale non aggiungo oltre, ricordandoti però di fare attenzione perché molto spesso l’allievo incauto pensa che il plotter e il computer decidano tutto loro, quando invece quasi sempre devi essere tu a decidere cosa tagliare, in quanti livelli e come.

Gli stencil possono essere GENERICI, possono aiutarti a creare TEXTURE (squame, crepe, gocce d’acqua, macchie, skin, ecc.) oppure sono TEMATICI (come il teschio), e in questo ultimo caso ti permettono di creare soggetti con facilità e senza fatica, riutilizzabili all’infinito.

In più, considera che i tuoi stencil possono essere sia mobili (realizzati con tutti i materiali che ti ho segnalato prima) sia adesivi, e in tal caso si tratta di stencil che ti puoi disegnare autonomamente su fogli adesivi (ORAMASK 810 oppure FRISKFILM) e poi li attachi sul supporto.

L’adesivo offre qualche vantaggio in più, in quanto non si muove, restando stabilmente ancorato alla superficie e può essere rimosso più volte e rimesso senza che il colore sotto si stacchi.

Usare uno stencil però non ti permette di eludere il fatto che devi saperlo usare e che esso da solo non fa il disegno!!! E soprattutto non devi sparare quintali di colore, pensando che questo non passi sotto la maschera!

Per iniziare io ti consiglio di tagliare i primi stencil a mano, da solo. Devono essere soggetti semplici, dive sarà chiaro il concetto di POSITIVO-NEGATIVO, che spesso lascia interdetto il neofita, non abituato a ragionare con questi concetti.

Il Positivo è il PIENO dello stencil (in una farfalla è lo stencil che ne rappresenta il corpo), mentre il negativo è il VUOTO (nel caso della farfalla è il “buco” dove spruzziano il colore della farfalla mentre tutto intorno è protetto).

Dove trovare GL stencil? Ci sono diversi siti che li commercializzano, con costi variabili. Posso segnalarti ISARTIS, oppure AEROGRAFOSHOP o anche AEROGRAFARTITALIA. I risultati, se impari ad usarne uno pronto sono sorprendenti. Guarda ad esempio il teschio realizzato con uno stencil a più livelli! Che ne pensi?

La prossima settimana, nel mio blog del lunedì ti spiegherò un modo semplice come progettare e tagliare uno stencil da solo.

A lunedì e buon lavoro con l’aerografo!

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