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AEROGRAFO: 5 DOMANDE FREQUENTI SUI TUBI DELL’ARIA E GLI ATTACCHI

Che cosa sai del tuo tubo dell’aria? Sai quale scegliere e cosa ti serve? Mi capita spesso di imbattermi in principianti che non lo sanno, trascurando un accessorio di cui non si conosce del tutto l’importanza. Come se si trascurasse l’importanza degli pneumatici nell’uso di un’automobile.

I TUBI PER AEROGRAFO SONO COMPRESI CON L’AEROGRAFO OPPURE NO?

Ti chiarisco subito che il tubo non è sempre compreso nell’acquisto dell’aerografo (o del compressore). Anzi spesso non lo è, e bisogna sapersi districare tra le caratteristiche che trovate sugli website dedicati all’aerografia per acquistare quello più adatto alle tue esigenze (e soprattutto agli attacchi di aerografo e compressore!).

Tubo Paasche 1/4″ + Attacco Paasche

Gli aerografi PAASCHE, ad esempio, sono sempre dotati di tubo, in quanto il loro attacco all’aerografo è un attacco specifico che non è compatibile con le altre marche, sul lato “aerografo” mentre sul lato “compressore” presenta un attacco femmina da ¼”.

Attacco IWATA

Anche i compressori spesso non hanno il tubo. Qualche esempio di compressori compresi di tubo sono gli IWATA, che nel caso di attacco a baionetta, hanno un attacco rapido maschio specifico, che non è compatibile con compressori non IWATA.

CHE COSA SIGNIFICA ATTACCO DA 1/4” o 1/8”?

L’unità di misura per la raccorderia pneumatica e idraulica nei paesi anglosassoni è il pollice, che corrisponde a 2,54 cm. Quindi quando leggi ¼” si tratta di un quarto di pollice. Questa scala non fa parte del Sistema Internazionale di Unità di Misura, adottato in tutto il mondo, ma nella pratica, nei settori tecnologici, elettronica, pneumatica e idraulica, è assolutamente quella più usata al mondo.

Tubo Paasche 1/4″+ Attacco Paasche + Filtro condensa nel mezzo

Pertanto, anche in Italia, benché sia adottato il sistema metrico decimale come sistema di misura di riferimento, il pollice viene usato in tutti i settori sopra menzionati. Prova a pensare a come stabilisci la grandezza del display di un tablet o dello schermo di un televisore, usando la diagonale: in pollici.

Detto questo, tranne in pochi casi in cui gli aerografi hanno attacchi particolari, specifici per quella marca (tipo i Paasche, ma anche i Badger, oppure gli Atzek), la raccorderia e i tubi di tutte le altre marche sono generalmente da ¼ di pollice (o ¼”) oppure da un 1/8 di pollice (o 1/8”). All’acquisto controlla bene questi dati.

QUANTO DEVE ESSERE LUNGO IL TUBO DELL’ARIA?

I tubi dotati di attacchi in commercio sono di diverse lunghezze, da 1,5 metri fino a 10 metri. Sono preferibili le lunghezze entro i tre metri, perché la maggiore lunghezza può essere un motivo di perdita di rendimento, specie se il compressore non è molto potente.

Dieci metri di tubo, che alimenta il tuo aerografo con l’aria compressa di un compressorino a membrana è un vero suicidio, perché la potenza dell’apparecchiatura è decisamente limitata e la dispersione in termini di potenza è notevole.

QUAL’E’ IL MATERIALE MIGLIORE PER UN TUBO?

Ci sono due aspetti che soggettivamente possono renderti favorevole a uno o a un altro tubo: la comodità d’uso e resistenza. Nella comodità d’uso rientrano la leggerezza, la flessibilità, e il diametro del tubo.

Tubo Harder con attacchi rapidi

Nella resistenza rientrano il materiale del tubo (gomma, PVC, silicone, ecc.), il fatto che sia ricoperto da una guaina in tela o no e il fatto che sia testato per almeno 3,5 bar di pressione massima.

Tubo

Ti dico subito che si tratta di scelte soggettive, che devi fare scendendo sicuramente a qualche compromesso: il tubo sottile nero, come quello dei compressori IWATA, è comodo perché è leggero, ma molti non lo sopportano perché è arrotolato a molla e a volte si impiglia favorendo l’allentamento della connessione all’aerografo.

E’ meno resistente di quelli telati, che hanno il vantaggio di isolare termicamente l’aria che passa dentro dall’esterno, evitando che il fenomeno della condensa, interrotto dal filtro del tuo compressore, continui all’interno del tubo.

Tubo PCV trasparente 4×6

Se scegli un tubo trasparente in PVC o silicone avrai una resistenza intermedia tra quelli neri e quelli telati, con il vantaggio che la trasparenza ti consente di monitorare la presenza di goccioline di condensa all’interno del tubo, cosa utile soprattutto se usi un compressore senza serbatoio che si surriscalda un pochino.

I tubi telati sono i più resistenti, ma sono più ingombranti e pesanti. Non hai problemi in fatto di pressioni massime con cui lavorare. Quelli in PCV 4×6 (4×6 sono i millimetri del diametro interno e di quello esterno) sono in genere più robusti di quelli neri, e in genere sono testati per 3,5 bar max.

Se usi invece tubi in silicone (magari costruendotelo utilizzando il raccordo che trovi dentro a tante confezioni di aerografi, e di cui in tanti mi chiedono lo scopo) la pressione massima è generalmente poco superiore ai 2 bar. Sono tubi molto leggeri e decisamente morbidi, per questo non sopportano sollecitazioni meccaniche esterne e pressioni oltre i 2,5 bar.

PERCHE’ NON RIESCO A CONNETTERE IL TUBO CON L’AEROGRAFO E/O IL COMPRESSORE?

Si tratta semplicemente di sapere esattamente la misura dei tuoi attacchi, se sono da 1/4”  oppure da 1/8”, se sono maschio o femmina e utilizzare degli adattatori giusti per rendere compatibile il tutto.

Adattatore maschio 1/4″ – 1/8″

Un tubo con uscita da 1/4″ femmina può essere convertito in 1/8” maschio o femmina, non devi far altro che dotarti dell’adattatore giusto, come quello che vedi qui accanto e risolvi il problema.

Le soluzioni, in quanto ad adattori, sono molteplici e in una buona ferramenta, se vai con i tuoi pezzi da connettere, ti risolveranno certamente il problema. E ora, buon lavoro con l’aerografo!

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