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AEROGRAFO: QUANDO SI POSSONO INTERCAMBIARE UGELLI DI DIVERSO DIAMETRO?

Posso intercambiare l’ugello del mio aerografo con un ugello dal diametro più grande (o più piccolo)?” Questo è uno dei quesiti che più frequentemente mi sono stati posti in oltre 32 anni di insegnamento della tecnica. Attraverso questo articolo, benché in un modo o nell’altro io abbia già affrontato l’argomento degli ugelli nei precedenti pezzi, vedrò di chiarirti nel miglior modo possibile questo dilemma e far sì che anche la tua scelta nell’acquisto dello strumento, qualora tu non lo possieda ancora, sia supportata da questa informazione.

Banalmente devo cominciare col dirti (anche se questa domanda, onestamente, mi è stata posta in poche occasioni) che qualcuno addirittura mi ha chiesto: “Ma gli ugelli sono tutti uguali?”

Cominciamo da qui. Ogni marca di aerografi nasce montando ugelli specifici e generalmente non è possibile montare al loro posto ugelli di marche diverse. Sarebbe come voler montare le ruote di un fuoristrada su una Panda, e viceversa. E’ vero che esistono situazioni di compatibilità, ma ciò avviene in rare occasioni e non fanno testo.

Il fatto di poter intercambiare l’ugello credo sia un’esigenza dettata da concezioni che si addicono ad altri settori e non sono proprie dell’aerografia, o almeno ciò è vero quando questa richiesta viene fatta da persone che si avvicinano all’aerografia e pensano che questo principio sia utile come quando, comprando un avvitatore, si chiede quali punte o utensili si possono intercambiare.

A questa domanda si risponde in modo molto semplice: prima di entrare nel dettaglio dei casi specifici, ti dò un’indicazione di massima: è possibile intercambiare SEMPRE l’ugello nativo con uno più grande o più piccolo, solo nelle marche di aerografi che utilizzano il sistema UGELLO AD INNESTO, ovvero non avvitato.

Queste marche sono ad esempio gli Harder & Steenbeck, che montano ugelli cilindrici ad innesto con una guarnizione di tenuta in teflon e si inseriscono appoggiandoli sulla punta dell’aerografo, serrandoli al corpo tramite l’avvitatura del cappellotto fatta a mano. Oppure i Paasche, (specialmente i modelli datati col manico rosso) che introducono l’ugello a doppia conicità nel vano conico anteriore del corpo, e lo stringono ad esso tramite l’avvitatura con una chiave del cappellotto.

Queste due marche possono intercambiare gli ugelli dei propri aerografi con svariati diametri. Il Colani della Harder, ad esempio, consente di montare fino a 6 diametri diversi di ugello, dallo 0,2 all’1,2, e con estrema facilità. Stessa cosa dicasi per i Paasche della vecchia produzione.

L’intercambiabilità può essere interpretata come un vantaggio perché consente di lavorare con un solo corpo e avendo più diametri a disposizione, può consentire di lavorare come se ne possedessero due o tre. Il vantaggio è sicuramente il risparmio, perché acquistare un aerografo di questo tipo costa di meno che comprarne due che non intercambiano gli ugelli; ma può diventare uno svantaggio quando si lavora sotto pressione e il fermarsi per pulire l’aerografo, smontarne l’ugello e montare quello successivo può far perdere tempo utile nell’esecuzione del lavoro in corso, facendo scegliere alla lunga la soluzione dei due aerografi diversi.

Tutti gli altri aerografi (Iwata, Olympos, Efbe, Fengda, ecc.) hanno invece l’ugello avvitato sul corpo dell’aerografo. La filettatura spesso ha un passo diverso tra le dimensioni e i diametri degli ugelli della stessa marca, e per scelta meccanica le aziende più importanti a livello mondiale, come Iwata, ad esempio, hanno sempre scelto la soluzione dell’unico ugello montabile: l’aerografo che nasce con ugello 0,3 muore con quell’ugello. Stop. Se anche un ugello (all’interno della stessa marca) dovesse sembrare compatibile con un altro, non è detto che funzioni, che il filetto sia esattamente lo stesso e che non si combini un guaio più grosso nel tentare questa strada. Se il rivenditore e il negoziante vi dicono che l’ugello non è intercambiabile, così è: dategli fiducia senza fare danni!

Esiste però una piccola nicchia di aerografi con ugello avvitato (generalmente cinesi) che negli ultimi tempi, fornendo una qualità discreta ma lontana dai top di gamma delle case più note, producono aerografi con un unico filetto e tre ugelli avvitabili con tre diametri diversi: generalmente 0,2-0,3 e 0,5. Sempre forniti con tre aghi diversi all’interno della stessa confezione. I

In questo caso (isolato ma effettivo) puoi sfruttare un corpo unico e alla bisogna, smontare l’ugello più piccolo, ad esempio, per montare quello più grande e viceversa. Occhio a farlo senza prestare attenzione alla manovra! Il filetto è molto delicato e romperlo per la fretta di sostituirlo è una cosa più frequente di quanto immagini!!!

Spero di esserti stati di aiuto, ti saluto e ti auguro un buon lavoro con l’aerografo!

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