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AEROGRAFIA SUI CASCHI: PERCHE’ LA VERNICE SI ARRICCIA?

Ti stai avvicinando all’aerografia e speri di cimentarti presto nella customizzazione dei caschi e dei serbatoi delle moto. Ma la tua esperienza sui materiale e i prodotti da usare è limitata e hai troppo entusiasmo per non provare subito una bella decorazione ad aerografo.

I risultati possono essere disastrosi e non puoi pensare di cimentarti in questa attività senza conoscere le caratteristiche dei prodotti che devi usare e quelle dei supporti su cui lavorerai. E’ vero, si impara dagli errori, ma prima di commetterli e vanificare ore di lavoro, perché non approfondire l’argomento e capirci qualcosa in più prima di cadere in fallo?

Ecco un tipico lavoro fatto male, nel quale la frenesia di voler vedere il risultato finale può portare l’incauto airbrusher ad un disastro epocale…

Vediamo di analizzare cosa può aver creato questo insieme di problemi. Sia chiaro: questo lavoro va completamente rifatto perché non c’è modo di risolvere. Ma almeno cerchiamo di capire assieme cosa è successo, in modo che non accada una seconda volta.

Il casco originale è stato opacizzato correttamente. L’airbrusher  lo ha fatto  mediante tamponi abrasivi fini (800/1000).

Poi il casco, in origine nero, è stato verniciato applicando un PRIMER monocomponente a solvente bianco. Un’ulteriore pagliettata con tamponi schotch brite e una pulizia con solvente antisiliconico ha dato all’aerografista il via alla decorazione. E qui è cominciato il calvario.

Per l’aerografia l’airbrusher ha usato colori Createx diluiti con acqua. La sua esperienza su superfici non assorbenti era minima, rispetto a quella accumulata lavorando su cartoncino per illustrazioni. E l’abitudine a sfruttare la reazione del cartoncino (che tende ad assorbire in parte il colore, mentre una superficie non assorbente come un casco no) hanno dato il colpo di grazia.

La quantità di colore su una superficie simile va stesa con velature che consentano al pigmento di fissarsi sul materiale, per merito della resina, facendo evaporare l’acqua prima del contatto con essa. Velature leggere e sovrapposte, che intensificheranno la tinta in modo graduale, mantenendo asciutta la superficie che asciuga rapidamente.

Essere abituati a lavorare su superfici assorbenti ti condiziona perché non sei abituato a veder ristagnare il colore lucido sulla superficie, ma lo vedi mentre viene assorbito. Su una superficie non assorbente come un casco succede proprio questo: la velatura generosa di colore, che non può essere assorbita dal supporto, tende ad asciugare superficialmente (la resina polimerizza in presenta di ossigeno) e diventa impermeabile, trattenendo sotto la sottilissima pellicola creatasi una parte di colore non asciutto, che non aderisce quindi in maniera ottimale al materiale del casco.

Questo inconveniente è deleterio, e bisogna abituarsi ad evitarlo nel modo più assoluto, abituando la mano a velature più leggere e progressive. E’ la differenza che darà i risultati migliori. Il colore apparentemente asciutto superficialmente che invece ne trattiene una parte umida a contatto della superficie, destinata a rimanere tale, non ha un vero grip con il supporto.

L’apparente stato di asciugatura nasconde in sottofondo il disastro annunciato…il colore acrilico all’acqua invece di essere opaco si presenta lucido, spesso, in alcuni punti potrebbe essere anche appiccicoso. E l’airbrusher incauto e inesperto decide a questo punto di applicare il trasparente protettivo finale.

La scelta in questo caso è stata correttamente fatta utilizzando un 2k, un catalizzato bicomponente lucido. Questo perché l’asciugatura di questo prodotto avviene per CATALISI, ovvero per reazione chimica che emette energia (calore) senza interagire con il colore sotto e indurendo progressivamente fino a creare un guscio protettivo sul disegno.

Su una decorazione ad aerografo fatta a regola d’arte, il 2K si rivela l’asso di briscola, e insostituibile (se leggi un blog tra quelli precedenti potrai vedere cosa succede se invece si usa un trasparente monocomponente), ma in questo caso, mentre il trasparente 2K comincia a indurire tirando, la colorazione sotto, che per effetto dell’umidità sotto traccia non ha grip sul casco, determinando uno slittamento e un’arricciatura. Il guscio trasparente alla fine indurisce ma la decorazione sotto è diventata un insieme intollerabile di grinze e rughe. Il lavoro è compromesso è da rifare. Abituati a fare delle prove prima di cimentarti in lavori di questo genere.

Spero anche oggi di esserti stato di aiuto, ciao e buon lavoro con l’aerografo!

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